Il Fondo Nuove Competenze, approvato con il Decreto direttoriale n. 439 del 5 dicembre 2024, è parte del Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro cofinanziato dall’Unione Europea. Con una dotazione finanziaria di 731 milioni di euro, il Fondo sostiene le aziende nella transizione digitale ed ecologica, promuovendo lo sviluppo delle competenze dei lavoratori e l’assunzione di nuovi occupati. Grazie a questo strumento, le aziende possono affrontare le nuove sfide legate alla digitalizzazione, alla sostenibilità ambientale, all’efficientamento energetico e all’innovazione. Un ulteriore obiettivo è promuovere la creazione di reti di imprese e incentivare l’assunzione di disoccupati.

Il Fondo consente di finanziare la formazione e di coprire una parte del costo del lavoro durante il periodo formativo. Sono previsti rimborsi per i contributi previdenziali e bonus per l’assunzione di disoccupati.

Obiettivi principali:

• Favorire la transizione digitale ed ecologica delle imprese.
• Incentivare l’occupazione e promuovere la crescita delle competenze.
• Sostenere la formazione personalizzata e la rimodulazione degli orari di lavoro.

Il Fondo prevede tre modalità di partecipazione. La prima è rappresentata dai Sistemi Formativi, che coinvolgono gruppi di imprese con una “Big Player” (grande impresa) come capofila. In questo caso, almeno il 40% dei lavoratori coinvolti deve essere dipendente di aziende diverse dalla capofila. Il contributo massimo previsto per i Sistemi Formativi è di 12 milioni di euro.

La seconda modalità è costituita dalle Filiere Formative, dove le micro, piccole e medie imprese collaborano in reti o filiere produttive. Qui, il coinvolgimento deve prevedere almeno 5 datori di lavoro e 10 lavoratori complessivi. La soglia massima di finanziamento per ciascuna filiera è di 8 milioni di euro.

Infine, i Singoli Datori di Lavoro possono presentare direttamente progetti individuali di formazione. In questo caso, il contributo massimo è di 2 milioni di euro.

I datori di lavoro possono chiedere un’anticipazione del 40% del contributo totale, previa presentazione di una fidejussione bancaria. Il saldo viene erogato al termine delle attività formative, previa verifica della documentazione e della corretta esecuzione del progetto.

Il Fondo copre parte dei costi della retribuzione oraria dei lavoratori impegnati nella formazione. La percentuale di copertura varia a seconda della linea di intervento.

La retribuzione oraria è coperta al 60% per la maggior parte dei progetti, al 80% per i progetti in Sistemi e Filiere Formative e al 100% per i lavoratori disoccupati assunti con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato. Inoltre, il Fondo copre interamente i contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore.

Sono previsti anche bonus per l’assunzione di disoccupati: 800 euro per ciascun disoccupato assunto con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato e 300 euro per ogni lavoratore stagionale assunto con un contratto di almeno 120 giorni.

Accedere al Fondo Nuove Competenze 3 significa ottenere contributi economici per:

• La copertura di fino al 100% dei costi del lavoro durante le ore di formazione.
• Il rimborso di contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.
• L’accesso a bonus per l’assunzione di disoccupati (800 € per i contratti di apprendistato o a tempo indeterminato).

Il Fondo è rivolto ai datori di lavoro privati, comprese le società a partecipazione pubblica ai sensi del D.Lgs. 175/2016. Le agenzie di somministrazione possono partecipare presentando un’unica istanza per i lavoratori in somministrazione.

Per accedere al Fondo, le imprese devono sottoscrivere un accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro, che definisca i percorsi di formazione. È inoltre necessario essere in regola con il DURC e non trovarsi in stato di crisi aziendale (liquidazione, fallimento o concordato preventivo).

Il Fondo Nuove Competenze è rivolto a:

• Datori di lavoro privati, comprese le società a partecipazione pubblica.
• Agenzie di somministrazione, per i lavoratori in somministrazione.

Requisiti principali:

• Sottoscrizione di un Accordo Collettivo.
• Regolarità contributiva (DURC).
• Assenza di stato di crisi aziendale (fallimento, liquidazione, concordato preventivo).

La formazione, cuore del Fondo Nuove Competenze, deve essere personalizzata e finalizzata alla crescita delle competenze dei lavoratori. La durata della formazione è compresa tra 30 e 150 ore per i lavoratori, mentre per i disoccupati stagionali è prevista una durata minima di 20 ore.

La formazione può essere svolta in tre modalità: in presenza (aula o laboratorio), a distanza (formazione sincrona o asincrona, fino al 50% delle ore) e on-the-job, cioè direttamente sul posto di lavoro, ma con un limite massimo del 30% delle ore totali.

Gli ambiti formativi coprono settori strategici quali la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, la transizione ecologica, l’economia circolare e l’efficientamento energetico. Sono inclusi anche temi come il welfare aziendale e il benessere organizzativo.

PROPOSTE FORMATIVE

• Competenze Digitali: corsi focalizzati su strumenti tecnologici, digital marketing, e-commerce, SEO, social media e piattaforme di gestione aziendale, per garantire una presenza efficace e innovativa online.
  • Digital Marketing per aziende: introduzione alle strategie digitali per promuovere il business online.
  • E-commerce: dalla progettazione alla gestione: creazione e gestione di negozi online.

• Competenze Trasversali: programmi per migliorare soft skills, leadership, gestione del tempo, comunicazione e team building, essenziali per il successo individuale e aziendale.
  • Leadership e Motivazione: strumenti per guidare e motivare team aziendali.
  • Gestione del tempo e produttività: ottimizzazione delle risorse e delle attività aziendali.

• Competenze Abilitanti: formazione tecnica su strumenti avanzati come Microsoft 365, programmazione, sicurezza informatica, robotica e analisi dei dati per aumentare l’efficienza operativa.
  • Microsoft 365: Excel dai fondamentali al livello 4.0: utilizzo avanzato del software per analisi e gestione dati.
  • Cyber Security: protezione delle reti aziendali e sicurezza dei dati sensibili.

• Competenze Green: corsi mirati alla sostenibilità e all’innovazione, con focus su energie rinnovabili, economia circolare, progettazione ecocompatibile e transizione green.
  • Ottimizzare l’efficienza energetica degli impianti industriali con l’IoT: tecnologie per ridurre i consumi.
  • La PMI innovativa nella transizione green: adattamento delle PMI alle sfide della sostenibilità.

Questa nuova edizione pone un’enfasi particolare sulle tematiche dell’Industria 5.0, che amplia il focus dall’automazione pura a un approccio centrato sull’essere umano e sulla sostenibilità. Le tematiche di transizione digitale restano centrali, ma si affianca una visione più ampia della sostenibilità. Non si parla solo di sostenibilità ambientale legata all’innovazione green e alla produzione ecologica, ma anche di sostenibilità dei processi. Questo approccio mira a rendere i processi aziendali più efficienti e resilienti, con particolare attenzione alla gestione delle risorse umane e alla promozione di un nuovo paradigma produttivo basato sulla cooperazione uomo-macchina.